(27 settembre 2007)
Ordine del giorno approvato all'unanimità
dall'assemblea regionale del Veneto della Rete 28 aprile in Cgil
L’assemblea regionale della Rete 28 aprile in Cgil del Veneto
effettuata in data 25 settembre 2007 nella sede regionale della Cgil a Venezia
aderisce alla manifestazione di sabato 29 settembre 2007 a Firenze contro gli
accordi di luglio sulle pensioni e sul mercato del lavoro.
Gli accordi di luglio congiunti agli ultimi contratti firmati del Pubblico
impiego, delle Poste, del Turismo e dei Chimici, quest’ultimo in particolare
prevede addirittura la deroga aziendale ai contratti collettivi nazionali di
lavoro, e all’utilizzo del Tfr dei lavoratori per il lancio dei Fondi pensione
segnano un salto di qualità nella natura del sindacato tale da peggiorare
perfino il precedente modello sindacale contrattuale concertativo. Quello che
viene prospettato è un modello sindacale aziendalistico e corporativo, agenzia
degli interessi del “libero mercato” tra i lavoratori.
Cgil, Cisl e Uil firmando questi accordi e contratti si fanno complici assieme
al governo e al padronato di una politica economica e sociale diretta contro i
lavoratori e le masse popolari. L’altra faccia, quella estera, di questa
politica sono le nuove spedizioni militari (Afghanistan e Libano), l’aumento
delle spese militari, l’avvio della costruzione di una nuova base militare Usa
a Vicenza. Una politica estera di guerra che deve essere contrastata con una
vasta ed unitaria manifestazione a Vicenza, anche in previsione
dell’inserimento in Finanziaria di nuove e crescenti spese militari,
coinvolgendo tutte le forze (Comitati, forze politiche, sociali e sindacali)
oggi in campo.
La Rete 28 aprile in Cgil, proprio per garantire il diritto al dissenso in una
consultazione viziata nella forma, tale da ricordare il pseudo-referendum del
1995 sulla riforma delle pensioni firmata da Dini, invita i lavoratori e i
delegati a costituire Comitati per il No aperti alle forze sindacali, sociali e
politiche del movimento operaio. Nel contempo la Rete 28 aprile in Cgil da
avvio ad una vasta campagna di massa per il NO nella consultazione prevista
dall’8 al 10 ottobre e per un altro modello sindacale: rivendicativo e
conflittuale, indipendente ed autonomo dai padroni e dai governi.
La Rete 28 aprile in Cgil proprio per contrastare l’attacco del governo e del
padronato ai lavoratori e alle masse popolari sul terreno salariale e
normativo, sul terreno dei diritti e delle tutele, ritiene necessario, anche
attraverso scioperi spontanei nei posti di lavoro, costruire la prospettiva
dello sciopero generale.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’
Immediatamente dopo l'approvazione dell'ordine del giorno di dava corso alla
costituzione del Comitato Regionale Veneto per il No agli accordi di luglio,
oltre alla Rete 28 aprile in Cgil, hanno dato fin dalla sua costituzione la
loro adesione il Partito di Alternativa Comunista e il Coordinamento per
l’Unità dei Comunisti del Veneto. I Comitati per il No verranno immediatamente
costituiti in tutte le provincie del Veneto.