assemblea aperta degli operai Ilva dello slai cobas per il sindacato di
classe del 22 settembre ore 10
al Centro Sportivo Magna Grecia - via ZARA 121 TARANTO
         Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori
         per la messa a norma con tutela del lavoro, salario, salute e
sicurezza

Padrone, Governo, ognuno nelle sue competenze, come si dice, stanno
lavorando sulla nostra testa e sulla nostra pelle. Padron Riva e il suo
maggiordomo, Ferrante, ancora non ci dicono quanti soldi vogliono mettere, a
parte le briciole giā programmate, presi dai profitti accumulati in questi
anni, per mettere realmente a norma lo stabilimento e avere quella
continuitā produttiva che dicono di volere. Senza questo passaggio le
promesse di Ferrante, in mensa, sui giornali, negli incontri, sono aria
fritta e i sindacalisti fanno da cavalier serventi.

Il Governo, per bocca di Monti, Passera e Clini, usa i "guanti bianchi"
verso l'azienda e fa il  'gioco delle tre carte' per quanto riguarda i soldi
per le bonifiche. I soldi stanziati sono presi da voci giā precedenti la
crisi Ilva, una parte rilevante di essi riguardano il Porto e non l'Ilva,
che fare poi di questi soldi, attesi come tante orde fameliche da
politicanti e istituzioni locali, ancora non si č capito nei tempi e nei
piani.

Gli operai di questa fabbrica non possono continuare ad essere o vittime o
burattini!  Ci dobbiamo liberare con decisione di ricatti, pressioni
aziendali e padrini!

Nel frattempo in fabbrica peggiorano le condizioni di lavoro con ulteriore
rischio per salute e sicurezza, e nessuno - tranne lo slai cobas - dice
niente.

Il posto di lavoro si difende con la lotta per mettere realmente a norma lo
stabilimento, che non va chiuso, con buona pace degli ambientalisti
antioperai.

Serve ora la forza autonoma e organizzata dei cobas per il sindacato di
classe nelle mani dei lavoratori
per affrontare la situazione difficile che si presenta.

Noi non siamo per stare fermi a guardare.....  ma per tornare a bloccare la fabbrica e ad occupare l'intera cittā, ma per i nostri interessi e non per quelli di padron Riva, Ferrante e capi.

L'assemblea del 22 settembre serve a questo!

SLAI COBAS ILVA
per il sindacato di classe
VIA RINTONE 22 TA
cobasta@libero.it - 3471102638
13.9.12

ilva taranto

Agli operai Ilva del Comitato lavoratori cittadini liberi e pensanti

IL 22 SETTEMBRE ORE 10 PRESSO IL CENTRO SPORTIVO 'MAGNA GRECIA' VIA ZARA 121, TARANTO, ASSEMBLEA OPERAI ILVA

PER:

- Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori per la reale messa a norma dell'Ilva con tutela del lavoro, salario, ambiente, salute, sicurezza, per costruire una voce e azione autonoma degli operai in fabbrica;

- per impedire che l'azienda metta nel dimenticatoio tutte le altre questioni, faremo il punto sullo stato dell'esposto e ricorsi "Cambio tuta" (con il primo calendario delle udienze), delle problematiche sui livelli, sicurezza sul lavoro, contratto siderurgici;

- rafforzare la forza indipendente in fabbrica degli operai, attraverso il cobas ilva; non basta cancellarsi dai sindacati filoaziendali, senza organizzazione gli operai non contano niente e rischiano di prendere "mazzate" da tutte le parti.

Invitiamo gli operai del Comitato liberi e pensanti a partecipare all'assemblea del 22, per avere il vostro contributo e decidere insieme l'attivitā in fabbrica.


Per informazioni: tel. 3475301704 - cobasta@libero.it


SLAI COBAS per il sindacato di classe ILVA

 

Tutti all'assemblea operai Ilva del 22 settembre ore 10
al Centro Sportivo Magna Grecia - via ZARA 121 TARANTO
         Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori
         per la messa a norma con tutela del lavoro, salario, salute e
sicurezza

Padrone, Governo, ognuno nelle sue competenze, come si dice, stanno
lavorando sulla nostra testa e sulla nostra pelle. Padron Riva e il suo
maggiordomo, Ferrante, ancora non ci dicono quanti soldi vogliono mettere, a
parte le briciole giā programmate, presi dai profitti accumulati in questi
anni, per mettere realmente a norma lo stabilimento e avere quella
continuitā produttiva che dicono di volere. Senza questo passaggio le
promesse di Ferrante, in mensa, sui giornali, negli incontri, sono aria
fritta e i sindacalisti fanno da cavalier serventi.

Il Governo, per bocca di Monti, Passera e Clini, usa i "guanti bianchi"
verso l'azienda e fa il  'gioco delle tre carte' per quanto riguarda i soldi
per le bonifiche. I soldi stanziati sono presi da voci giā precedenti la
crisi Ilva, una parte rilevante di essi riguardano il Porto e non l'Ilva,
che fare poi di questi soldi, attesi come tante orde fameliche da
politicanti e istituzioni locali, ancora non si č capito nei tempi e nei
piani.

Gli operai di questa fabbrica non possono continuare ad essere o vittime o
burattini!  Ci dobbiamo liberare con decisione di ricatti, pressioni
aziendali e padrini!

Nel frattempo in fabbrica peggiorano le condizioni di lavoro con ulteriore
rischio per salute e sicurezza, e nessuno - tranne lo slai cobas - dice
niente.

Il posto di lavoro si difende con la lotta per mettere realmente a norma lo
stabilimento, che non va chiuso, con buona pace degli ambientalisti
antioperai.

Serve ora la forza autonoma e organizzata dei cobas per il sindacato di
classe nelle mani dei lavoratori
per affrontare la situazione difficile che si presenta.

Noi non siamo per stare fermi a guardare.....
 ma per tornare a bloccare la fabbrica e ad occupare l'intera cittā,
ma per i nostri interessi e non per quelli di padron Riva, Ferrante e capi.

L'assemblea del 22 settembre serve a questo!

SLAI COBAS ILVA
per il sindacato di classe
VIA RINTONE 22 TA
cobasta@libero.it - 3471102638
13.9.12