S.L.A.I. Cobas per il sindacato di classe

comunicato stampa

I nostri compagni operai in buona parte ma non solo, immigrati, occupati negli appalti in Fincantieri a Marghera, ci hanno fatto vedere la comunicazione, esposta in bacheca dai confederali dentro Fincantieri, con cui la Prefettura di Venezia li convoca per oggi pomeriggio, ignorando la nostra presenza di operai, cassintegrati, operai licenziati ed in attesa di riprendere il lavoro, negli appalti, che è di oltre 110 iscritti (a parte alcuni che in questo momento lavorano in Fincantieri in altre città), ed ignorando il grande lavoro che abbiamo fatto di denuncia di illeciti, frodi, estorsioni, nonché della politica DEI CONFEDERALI non certo di difesa degli interessi dei lavoratori, data in particolare dalla facile propensione alla firma di accordi per CIGO senza anticipazione e CIGS.

Se alla Prefettura di Venezia e quindi al Ministero degli Interni interessa la situazione in Fincantieri, certo non interessa convocare il Cobas, che è la prima struttura per denunce e prove portate alle autorità competenti, a volte latitanti (vedasi il nostro appello al Sindaco di Venezia Orsoni per una conferenza cittadina sullo schiavismo in fabbrica, del maggio 2010), circa l'inferno e le illeicità compiute anche ma non solo per la compressione delle tariffe riconosciute da Fincantieri agli appalti, che hanno portato la situazione degli appalti Fincantieri ad un livello paragonabile al cottimo.

Senza contare che in materia di sicurezza sui posti di lavoro grandi passi avanti non ne sono stati fatti.

Gli operai del Cobas degli Appalti di Fincantieri rivendicano in prima persona i diritti sindacali, ivi compresi il riconoscimento che le Istituzioni Costituzionali devono dare al loro lavoro, che non è di sola e mera difesa del proprio posto di lavoro, ma di difesa complessiva dei diritti e delle leggi a tutela dei lavoratori.

Cobas Appalti Fincantieri Marghera -  coordinamento provinciale di Venezia

30.11.2011