dal Cobas Eni Raffineria Marghera - 13-5-2011
IL “ FATTORE COMPORTAMENTALE “
(a proposito di una circolare interna di Eni R & M, la n.474 del 4 maggio 2011, che ci riserviamo di rendere pubblica una volta consultati i ns.legali, circolare che prende a spunto 3 recenti infortuni nello stesso mese)
Quando una azienda parla di infortuni e scarica tutte le responsabilità sul modo di lavorare dei suoi dipendenti ricalca un copione perdente e gia condannato dalla giustizia.
Citiamo una sentenza nella quale un dirigente è stato condannato per un grave infortunio occorso ad un lavoratore che veniva accusato di essersi fatto male per sua specifica inadempienza. ( Marcegaglia Ravenna )
Viene pure alla mente la sfacciataggine di citare per danni dei lavoratori deceduti in una esplosione. ( Umbria Oil )
Noi riteniamo che far vivere ai lavoratori un clima di incertezza sulla loro sorte futura sia elemento di distrazione indotta, peggio ancora quando aleggia il ricatto sul mantenimento del posto di lavoro.
Sentirsi obbligati a svolgere mansioni fuori da qualsiasi norma o non essere messi a conoscenza del pericolo che si corre è un “FATTORE COMPORTAMENTALE” del padronato da respingere in sede sindacale ed in sede legale da ogni lavoratore e nello svolgimento di tutte le assemblee e dagli R.L.S..
SULLA CRIMINALE DEINDUSTRIALIZZAZIONE DI MARGHERA
RELAZIONE Sulla assemblea in raffineria a Marghera il 28 04 20011
Si è aperta l’assemblea sulla questione del ciclo del cloro al petrolchimico.
I lavoratori stanno mantenendo in sicurezza gli impianti senza stipendio solo da poco percepiscono la cassa integrazione con un indennizzo salariale dato dalla regione…si superano di poco i mille euro.
I territoriali ex confederali presenti richiedono condivisione e solidarietà, nel nostro intervento abbiamo fatto luce sul fatto che non si fanno circolare informazioni e solo grazie all’interessamento di un nostro compagno i materiali prodotti dai lavoratori e dalla azienda sono stati visionati dai lavoratori della raffineria che così hanno preso conoscenza delle deliranti provocazioni dei “commissari” e della risposta della R.S.U. di Vinyls italia..
A che servono le strutture burocratiche della ex triplice se nemmeno riescono a girare a tutti i loro iscritti informazioni fondamentali ?
Nemmeno nelle riunioncine carbonare degli iscritti a sindacati GIALLI o GIALLOGNOLI circolano questi atti, ma con che argomenti sono stati colmati i mesi dal 30 Settembre 2010 al 28 Aprile 2011 uniche date di assemblee generali dei lavoratori mentre la raffineria ed il suo futuro erano e sono in dubbio…tempo perso!
Spacciare dovuti aggiornamenti tecnici come una conquista della R.S.U. di raffineria ci pare gratuito ed offensivo alla intelligenza dei lavoratori.
Meglio le affermazioni “senza investimenti non c’è futuro” che condividiamo.
Le facce di bronzo si sprecano, si fa un gran parlare di DEMOCRAZIA e lo fa su tutti la C.G.I.L. che tempo addietro dribbla la R.S.U ,della quale fa parte, su questioni pesantissime riguardanti la sicurezza e in assemblea cerca di buttarla in polemica sulle note divisioni nazionali con C.I.S.L e U.I.L. tentando di servirsi di un intervento di un rappresentante dei metalmeccanici presente in assemblea che ha ricordato a tutti di essere la voce dei meno protetti di quelli che in caso di crisi di paracadute non ne hanno…aggiungiamo noi carne da cannone !
Noi abbiamo ricordato ai molti lavoratori presenti in assemblea che la C.G.I.L. ha firmato il contratto dei chimici nel quale si prevede la SOPPRESSIONE DEGLI SCATTI DI ANZIANITA’…si predica bene si razzola malissimo.
Quasi da non credere i metalmeccanici presenti ad un assemblea di lavoratori energia e petrolio vogliamo sia l’inizio di un percorso collettivo, noi non ci accontentiamo di un coordinamento delle R.S.U. della petrolchimica proposto in assemblea a più voci, vogliamo una reale condivisione della base e cioè di TUTTI I LAVORATORI che condividono lo stesso sito industriale .
Nei vari interventi tutti sono agitati e pigiano sull’acceleratore…precisiamo qui e lo abbiamo fatto pure in assemblea che bisognava agitarsi ben prima e cioè quando si è avuta notizia della soppressione di quel gruppo di tecnici che dovevano implementare i nuovi impianti !
Un particolare rilevante è sfuggito a tutti ma non a noi l’età media in raffineria che definiamo senza esitazioni ( non ce ne vogliano i lavoratori più anziani ) GERIATRICA .
Riteniamo questo un segnale chiaro ed inequivocabile è molto più facile accedere alla mobilità che ricollocare…sintomo di un futuro ormai tracciato?
Il “marchinismo” entra in e.n.i. ?
La scusa accampata è delle più traballanti arrampicandosi sullo specchio e dicendo che già in media si fanno 10 giornate di straordinario all’anno quindi secondo questa strampalata teoria se diventano fissi non cambia nulla.
Niente di più falso, lo abbiamo ricordato in assemblea, e lo rinnoviamo ora LO STRAORDINARIO E’ VOLONTARIO L’ORDINARIO E’ OBBLIGATORIO ed aggiungiamo che se si fanno gli straordinari è perché la paga base non basta a vivere degnamente e puntare esclusivamente sulla contrattazione di secondo livello rimane un errore.
Paga base più alta per tutti, l’ordinario garanzia di riposi reali e godibili!
Inoltre è certo che se si lavora di più si dà una sonora mazzata al turn over, per chi va giustamente in pensione lavorano di più i presenti e l’occupazione giovanile ne fa le spese!