rilanciamo su scala locale e nazionale l'opposizione al contratto dei
chimici

marzo 2010

CONTRATTO CHIMICI: cosa hanno firmato.

E' il contratto figlio dell'accordo del 22 gennaio 2009 sulla riforma
della contrattazione e che vede il riallineamento della CGIL che fino
a poco prima era stata contraria a parole e aveva organizzato assemblee
e manifestazioni,salvo poi ritornare al tavolo "unitario"con gli altri
sindacati e farmindustria.
L' accordo prevede :
- 135 € di aumento in 3 anni sul livello D1,erogati in 3 trance "a salire"
   (38 € da gennaio 2010, 48? da gennaio 2011, 49? da gennaio 2012).
- 13 € vanno al fondo integrativo pensionistico Fonchim
E' stabilita l' abolizione definitiva degli scatti di anzianità che si
traduce in un ulteriore compressione del salario.
E' introdotto il premio variabile di produttività (premio di partecipazione)
che prevede una valutazione di tre parametri:
assenteismo medio,presenze personali e fatturato.
I contratti a termine potranno durare fino a 54 mesi, quando
la legge prevede un massimo di 36 mesi.
Viene raddoppiato il periodo di prova :4 mesi per l' inquadramento
E, 6 mesi per l' inquadramento in C e D.
Viene istituito un fondo aziendale per integrare il reddito dei
lavoratori durante la CIG,per i contratti di solidarietà, gestito da
enti bilaterali sindacati-imprese.
Con l' introduzione delle procedure di conciliazione e arbitrato
vengono di fatto annullate le vertenze legali e impedito l' intervento
del giudice del lavoro.
Viene recepito l' accordo separato sulla contrattazione del 22 gennaio
anche nella deroga,anticostituzionale,a livello aziendale alle
normative del contratto nazionale.

CONSIDERAZIONI: un contratto a perdere per i lavoratori che
programma al ribasso il salario ed estende la flessibilità e la precarietà.
Afferma un modello di relazioni sindacali centralizzate dove non
c'è spazio per il conflitto per arrivare alla cancellazione del diritto
di sciopero e di organizzazione sindacale indipendente.
I sindacati confederali con questo contratto diventano parte attiva
di questo processo neocorporativo che in nome di <interessi superiori
della produzione> rinuncia alla tutela  dei lavoratori.

operai Bayer
slai cobas per il sindacato di classe bergamo