5 aprile 2010
i sindacati di base dovrebbero fare un altro
mestiere quello di spiegare perchè le cose avvengono e rendere autonomi i
lavoratori dalle manovre e pensiero dei padroni, governo, stato, sindacalismo
confederale invece giocano a fare i grandi e i simil-confederali sia pure da
altre posizioni
questo è come minimo inutile e in prospettiva dannoso
slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
per un altra posizione si può leggere il blog
http://proletaricomunisti.blogspot.com
Comunicato Stampa
COLLEGATO LAVORO: RDB E SDL ESPRIMONO SODDISFAZIONE
PER LA DECISIONE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO
Ora segua concreto intervento per fermare questo attacco
ai diritti ed alle condizioni dei lavoratori
RdB e SdL Intercategoriale esprimono soddisfazione per la decisione formale
di rinvio alle Camere del cosiddetto "Collegato al Lavoro" assunta dal
Presidente della Repubblica Napolitano, decisione che di fatto rappresenta
una bocciatura della maggioranza di governo e di Cisl, Uil e Ugl, le quali
avevano già formulato la loro approvazione ancor prima della firma del
Presidente della Repubblica.
Per due anni, nel più completo silenzio dei partiti in parlamento e di Cgil,
Cisl, Uil e Ugl, questa legge è stata presentata, discussa ed approvata.
Solo negli ultimi giorni, con il Congresso Cgil in pieno svolgimento ed in
aperta campagna elettorale, è emersa qualche flebile critica da parte della
Cgil e del centro-sinistra.
Il sindacalismo di base e moltissimi avvocati e giuristi, quasi del tutto
inascoltati, criticano invece da mesi e mesi questo provvedimento contro il
quale hanno messo in campo numerose iniziative di lotta.
Secondo RdB e SdL la risoluzione del Presidente Napolitano può e deve
rimettere in moto un processo di opposizione concreta a questa legge ed alla
filosofia che la sostiene. Le due organizzazioni sindacali richiamano quindi
le forze politiche e sociali a fare ciò che non hanno fatto sino ad oggi, ad
un concreto e fattivo intervento per fermare quel che rappresenta realmente
questa legge: la fine del diritto del lavoro e l'ennesimo e pesantissimo
attacco ai diritti ed alle condizioni dei lavoratori.
Roma, 31 marzo 2010