Giovedì 30 aprile 2009, Marghera, mattina, rapporto del coordinatore provinciale
SLAI Cobas per il sindacato di classe
Vai al testo del nostro volantino
Si è svolta oggi con centinaia di
lavoratori di Fincantieri e di altre
città, la manifestazione FIOM di fronte ai CN Fincantieri
di Marghera contro l’accordo separato Cisl-Uil.
Durante la manifestazione, c’è stato un
intervento del segr.Fiom Giorgio Molin
che ha parlato, dopo che di democrazia sindacale e di politica filopadronale di Cisl e Uil, (nel merito del cui argomento condividiamo
principalmente che siano i lavoratori direttamente, a dover dare opinione sui
contratti, ma non “dopo”, con i “referendum”, come ha sostenuto il compagno Molin, bensì prima, durante e dopo, per tornare ad essere i
contratti un modo di essere presenti sui problemi da
parte dei lavoratori, ed i delegati loro espressione e non “delega” in bianco), anche degli appalti e
delle cose emerse dalle nostre denunce, come non di casi isolati ma di un
sistema, che la magistratura non può pretendere o pensare di trattare come casi
isolati, un sistema che ha la responsabilità della direzione di Fincantieri (cosa negata dal procuratore capo Borraccetti, che abbiamo a suo tempo stigmatizzato).
Prima dell’inizio della manifestazione
abbiamo portato il ns.saluto al compagno Molin, ed abbiamo potuto verificare che non vi è da parte Fiom ostilità al nostro
lavoro, e che il fatto di non essere giunti a degli incontri nei mesi
precedenti questa situazione, è superabile ed è dipeso anche dalla scarsa
nostra convinzione nel merito. Al compagno Molin
abbiamo quindi fatto presente la questione della Rete Nazionale e delle
manifestazioni di Torino e Taranto e della prossima a Casale Monferrato.
Qui una foto di un momento della
manifestazione. Più tardi è previsto anche l’arrivo
del segr.nazionale Fiom Cremaschi.
All’arrivo di alcuni dei nostri
compagni del Co.Bas., dopo le 8, orario previsto per l’inizio
della manifestazione, abbiamo poi distribuito il volantino qui sotto
riprodotto.
S.L.A.I. CO.BAS. PER IL SINDACATO
DI CLASSE- APPALTI FINCANTIERI DI MARGHERA E MONFALCONE - DA’ IL PROPRIO
SOSTEGNO ALLA PROTESTA CONTRO L’ACCORDO SEPARATO CISL-UIL IN FINCANTIERI DEL 1
APRILE (PRASSI CHE PER ESEMPIO CISL STA ATTUANDO ANCHE IN ALTRI SETTORI COME
NELL’AUTOTRASPORTO).
IN ALTRI CASI COME NEGLI AUTOTRASPORTI TUTTAVIA CI SONO STATI ANCHE
ACCORDI COME QUELLO REGIONALE DELLO SCORSO NOVEMBRE, FIRMATO ANCHE DA CGIL, CHE
HANNO AUMENTATO LE ORE DI STRAORDINARIO SETTIMANALI, ANZICHE’ DENUNCIARE CON FORZA LA SCELLERATA POLITICA DEGLI
AUTOTRASPORTATORI CHE CONDUCE A GRAVISSIMI INCIDENTI E AD UN DIFFUSISSIMO
SFRUTTAMENTO FUORI DA OGNI REGOLA.
OPPURE IN PASSATO C’E’ STATA LA PROPOSTA DEI
FONDI PENSIONE LEGATI AL TFR DA PARTE DI CGIL-CISL-UIL, BOCCIATI DAI
LAVORATORI, E ANCHE DALLA STESSA FIOM, QUINDI IL PROBLEMA SECONDO NOI VA VISTO
IN TERMINI PIU’ AMPI.
NOI INDIVIDUIAMO UN PROBLEMA DI METODO, E NE SOSTENIAMO LA CRITICA:
NESSUN ACCORDO DEVE PASSARE SENZA IL CONSENSO DEGLI OPERAI, GLI ACCORDI DEVONO
ESSERE LA RATIFICA DI DELEGA CHE CORRISPONDA ALLE OPINIONI E VOLONTA’ DEI
LAVORATORI, NON UNA DELEGA “IN BIANCO”.
QUESTA QUESTIONE DI METODO APPARTIENE ANCHE AL “MODO DI FARE POLITICA”
CHE OGGI STA PASSANDO IN ITALIA, UN MODO DECISIONISTA, LIBERTICIDA, VESSATORIO
E IN ULTIMA ANALISI, FASCISTA.
CONTRO QUESTE COSE CI BATTIAMO. DIVERSI
LAVORATORI APPARTENENTI AL CO.BAS APPALTI FINCANTIERI
A MARGHERA SONO STATI LICENZIATI, TRASFERITI, O COSTRETTI ALLE DIMISSIONI,
ANCHE A CAUSA DELLA MANCANZA DI UNA AUTENTICA UNITA’ OPERAIA DAL BASSO. OPERAI
ITALIANI E DI DIVERSE NAZIONALITA’, SFRUTTATI SOTTO LO STESSO TALLONE DI
FINCANTIERI, SPESSO PARLANO “LINGUE DIVERSE”.
IL CO.BAS. APPALTI FINCANTIERI DI MARGHERA STA PORTANDO AVANTI DA 2 ANNI UNA BATTAGLIA DI DENUNCE E DI
CONTRO-INCHIESTA RISPETTO ALLE FORME DI SCHIAVIZZAZIONE NEGLI APPALTI E
SUBAPPALTI.
IN PARTICOLARE QUANTO E’ EMERSO SULLE SOCIETA’ EUROTECNICA E
ROCX E’ DI UNA GRAVITA’ ESTREMA, MA NON ABBIAMO AVUTO, NONOSTANTE LO ABBIAMO
CERCATO, UN AIUTO DIRETTO DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI RAPPRESENTATE
NELLA RSU IN FINCANTIERI. I “DATORI DI LAVORO” DICONO CHE
QUESTE COSE “LE FANNO TUTTI” !
QUESTO E’ MOLTO GRAVE, PERCHE’ IL NOSTRO
LAVORO NON E’ TESO ALLA “PUBBLICITA’” BENSI’ AL
CAMBIAMENTO DELLE COSE, INNANZITUTTO DEI RAPPORTI DI FORZA TRA LA CLASSE
OPERAIA ED IL PADRONATO, CHE SI TRINCERA DIETRO I DIVERSI “RUOLI” (COMMITTENTE
E APPALTI), PER NASCONDERE LE COSE GRAVI E PER CONTINUARE SEMPRE COME PRIMA.
STIAMO ANCHE DENUNCIANDO, COME ABBIAMO FATTO IN ALTRI RECENTI VOLANTINI
ED ATTI DI GIUSTIZIA E RICORSI PRESSO LE AUTORITA’ DEL LAVORO, UNA
RESPONSABILITA’ DI FATTO DELLA DIREZIONE DI
FINCANTIERI, LA STESSA CONDANNATA PER MOLTI DECESSI DI OPERAI E DI LORO
FAMILIARI A CAUSA DELL’ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO. UNA
RESPONSABILITA’ NEGATA DALLA DIREZIONE DI FINCANTIERI E NASCOSTA DALLA
GRAN PARTE DEI MEDIA LOCALI DEL VENETO, MA DI FATTO APPURATA E VERIFICATA SULLA
NOSTRA PELLE DAI LAVORATORI: QUELLA DELLA ESTORSIONE E DEL PAGARE PER LAVORARE.
IN PARTICOLARE NOI CONTESTIAMO CHE IL LAVORO DEBBA ESSERE “A CHIAMATA”, CHE
ESISTANTO LE “FERIE FORZATE”, CHE LA BANCA INTERNA A FINCANTIERI SIA UTILE A
PAGARE LA “PARTE” DI “RISCATTO” CHE I LAVORATORI IMMIGRATI DEVONO
“RICONOSCERE”, A SCALARE, AI PROPRI SFRUTTATORI.
NOI CONTESTIAMO LA “NATURALEZZA” DI SIFFATTI RAPPORTI DI LAVORO, E
RIVENDICHIAMO CHE FINCANTIERI DOVREBBE ASSORBIRE TUTTI I LAVORATORI DEGLI
APPALTI E GESTIRE DIRETTAMENTE TUTTE LE FASI DI PRODUZIONE.
QUESTO AVVENIVA ANCHE IN PASSATO. LA “RIDUZIONE DEI COSTI” NON CI INTERESSA, NON CI INTERESSA COSTRINGERE I LAVORATORI AD UNA
VITA DISUMANA IN NOME DELLA “RAGIONE D’IMPRESA”. CI INTERESSA EQUITA’ E
GIUSTIZIA, E CHE SE QUESTE NON SONO POSSIBILI CON QUESTO SISTEMA, CHE SI CAMBI
SISTEMA !
UNITA’ LOTTA TRASFORMAZIONE – PER IL SINDACATO
DI CLASSE DEI LAVORATORI !
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