SLAI COBAS per il sindacato di classe – coordinamento provinciale di Venezia

15-4-2009

 

Agli Organi di Informazione

Alla Procura della Repubblica di Venezia

 

COMUNICATO STAMPA

UNA CASA PER QUESTA FAMIGLIA !

 

Il nostro Sindacato è la seconda volta che incappa in pochi mesi in vicende legate al bisogno abitativo per famiglie di lavoratori immigrati con prole, e con problemi di lavoro.

Noi riteniamo che il bisogno abitativo, l’ecologia, l’ambiente, non siano settori che devono dare profitto ad alcuno, ma solo spese socialmente orientate in senso solidale e positivo.

 

1.

Non è assolutamente vero che Faith ieri 14-4-2009 abbia cercato di suicidarsi. Ecco cosa è riportato nella risposta consulenza della dr.ssa Cibinel psichiatra presso l’Ospedale di Dolo, alle ore 16:15:

“Al colloquio vigile, lucida, orientata e collaborante. Eloquio fluido e spontaneo,

talora poco chiaro per qualche difficoltà linguistica ma comprensibile. Umore lievemente deflesso compatibilmente con la complicata e dolorosa situazione familiare. Non ansia patologica. Non turbe ideo-percettive. Non precedenti patologie psichiatriche in anamnesi, familiarità negativa per psicopatologie. Nega ideazione o intenzionalità auto-soppressiva o etero-aggressiva; il gesto odierno, dalle modalità chiaramente dimostrative, è maturato in un clima di tensione ed esasperazione e la paziente nega intento suicidarlo.

Attualmente non si evidenziano psicopatologie a carattere maggiore ma necessità di tipo assistenziale per le quali si rinvia ai Servizi Sociali competenti.

 

2.

Non è assolutamente vero che il Sindaco di Fiesso d’Artico abbia trovato “molte occupazioni” a Faith, in un caso nel maggio 2008 è stato trovato un lavoro di pulizie presso la Agenzia interinale Orienta di Mestre, MA FURONO LE SUORE ad impedire l’uscita fuori dagli orari della casa di riposo prima delle 7,30 di mattina. UNA SPECIE DI CARCERE in cui gli ospiti NON hanno le chiavi. Ne conseguì che i tentativi di Faith di convincere le suore a “concedergli” un orario diverso di uscita NON ebbero successo e perse la possibilità di quel lavoro.

 

 

 

3.

Non è assolutamente vero né corretto che “l’unica soluzione possibile” di tipo abitativo per Faith , Lucky ed i loro tre figli sia quella decisa all’epoca dal Comune di Fiesso dopo uno sfratto per morosità in quanto non vi era un reddito sufficiente. La soluzione era agevolare la collocazione lavorativa di Faith, che ha effettuato vari Corsi, costati molti soldi dei cittadini, senza che tali Corsi siano serviti a trovarle un lavoro. Di tali Corsi possiamo inviare le copie degli attestati ai giornalisti interessati, come delle pagine e pagine di elenchi di colloqui di lavoro e per trovare un appartamento che diligentemente Faith ha compilato negli anni, ben sei e non 2 come erroneamente scritto, di disoccupazione.

 

4.

Sia a Mira che a Dolo, sia a Fiesso, in diverse occasioni troviamo cooperative che hanno una ragione sociale nell’assistenzialità e che affittano appartamenti a 500-550 euro al mese più spese condominiali. In particolare la Cooperativa Villaggio Globale di via Trieste a Marghera, è coinvolta sia nello sfratto in via esecutiva dei lavoratori Mohammed e Mustapha a Mira, già ospiti a Dolo di altra abitazione della stessa cooperativa; in passato questa Cooperativa impedì di fatto l’adozione di una soluzione abitativa per Faith e Lucky, inserendosi quale intermediario di affitto con un industriale solidale molto noto a Mira: ne conseguì che l’affitto proposto dall’industriale a Faith era di 350 euro, e quello proposto poi a Faith dalla Cooperativa era di 550 euro. Non se ne fece più nulla.

 

5.

Il Sindaco di Fiesso ha dichiarato ai giornalisti che Faith non si era re-iscritta alle liste per la casa. Se come dice il Sindaco, la Giunta aveva aiutato Faith in molte occasioni, come mai non dirgli questo elementare particolare ? Noi conosciamo Faith solo da un mese. Però ci sembra che siamo più informati noi del Sindaco di Fiesso. Chi la informa ? A Faith NESSUNO ha mai detto che la domanda del 2006 di assegnazione alloggio popolare andava rifatta ogni anno. Quest'anno se lo è sentita spiegare in Ufficio del Comune solo dopo che era scaduto il termine. Se era 8a nel 2006 adesso certamente potrebbe essere prima o tra i primissimi. E comunque non ci risulta che i primi due in graduatoria a Fiesso abbiano avuto gli appartamenti al n.12 di via Saragat in questi 3 anni.

 

6.

La nostra posizione sull’ATER, è incompatibile ovviamente con le opinioni dell’ATER, dato che noi siamo per la requisizione pubblica e gratis di ogni bene dell’ATER restituendone la proprietà ai Comuni.

Quindi è difficile per noi capire le esigenze dell’ATER, di tenere chiuso un appartamento e spendere migliaia di euro in porte blindate, come per un altro appartamento, anziché darlo a famiglie bisognose.

 

7.

Chiediamo unicamente la assegnazione provvisoria in attesa di reperire un altro alloggio popolare allorquando quello attualmente occupato sia assegnato ad altra famiglia bisognosa, e il riallaccio di ENEL e gas a nome di Faith.

 

8.

Chiediamo una verifica presso l’ATER da parte della Tributaria sul perché le spese condominiali in via Saragat nella palazzina di 21 appartamenti, debbano gravare per 200 euro circa per ogni inquilino, al mese. Una cifra superiore a quella che si spende normalmente nei condomini, anche in presenza di lavori di ordinaria manutenzione.

 

UN PAESE SENZA SOLIDARIETA’ NON E’ UN PAESE CIVILE

 

www.slaicobasmarghera.org