MIRA (Venezia, Italy)

11 OTTOBRE 2008

AGAINST SECRET GEOPHYSICAL, AGAINST DIRECTED ENERGY & NEUROLOGICAL WEAPONS AND TORTURE

L’iniziativa del Sindacato SLAI Cobas per il sindacato di classe, di sostenere la giornata a Mira, sede proviunciale e del coordinamento costitutivo regionale,

con un volantinaggio e banchetto con gazebo informativo e piccola mostra, e apposizione di striscioni, è ben riuscita,

con la diffusione di alcune centinaia di volantini a lavoratori, casalinghe, giovani, pensionati, anche qualche turista,

e di alcune copie di un opuscolo informativo dell’Avae-m (nell’opuscolo erano contenuti: Presentazione dell’Avae-m, Appello per una nuova democrazia, istruzioni per avvocati e procuratori, Statuto, Mozione per una legge contro la tortura, Film e libri sull’argomento).

La iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni nostri militanti e si è protratta dalle ore 7 alle ore 13.

     

   

TESTO DEL VOLANTINO DIFFUSO DI SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE DEL VENETO

MIRA  11 OTTOBRE

il nostro contributo alla giornata mondiale LIBERTA’ NON TERRORE

contro il mobbing, lo stalking e le armi ad energia diretta e di controllo ed interferenza mentale

Il nostro Sindacato, si è costituito negli anni più recenti da una costola dello SLAI, dalla quale ci si è distinti per linea proletaria ed antiburocratica, nel riconoscimento che solo attraverso la lotta e l’autorganizzazione di classe degli operai e dei lavoratori e lavoratrici sfruttati-e è possibile difendere diritti e valori che la borghesia padronale e finanziaria al potere sta attaccando con cinismo e folle determinazione da anni, attraverso la “flessibilizzazione”, l’abolizione dello stato sociale, la privatizzazione di servizi e municipalizzate, la negazione finanche di diritti sindacali. Nella provincia di Venezia e Padova sta iniziando le prime vertenze con operai immigrati e lavoratori discriminati ed abbandonati da linee burocratiche e di negazione della loro partecipazione come elemento fondante e determinante delle lotte del movimento operaio.

Nella considerazione che non vi sono DIRITTI SOCIALI senza DIRITTI UMANI, aderisce a livello regionale alla giornata mondiale indetta dalle Associazioni delle Vittime dei trattamenti permanenti di tortura tecnologica, con propri contenuti.

1.      Innanzitutto sosteniamo la lotta per la sicurezza sui posti di lavoro, nella considerazione fondamentale che la precarizzazione del lavoro sommata alla linea concertativi delle centrali nazionali confederali, sedicenti autonome e reazionarie, è la principale causa delle stragi sui posti di lavoro.

2.      Quindi rivendichiamo l’aumento del numero e l’eleggibilità dei RLS (Rappresentanti Lavoratori Sicurezza) in ogni cantiere e unità di lavoro, la loro revocabilità da parte dei lavoratori, la loro illicenziabilità da parte dei padroni (vedasi il caso del rappresentante del CONARLS, Dante De Angelis, “colpevole” di aver denunciato le condizioni di un particolare “pezzo forte” di Trenitalia, l’ETR 500).

3.      Rivendichiamo la necessità del ritorno ai CONSIGLI DI FABBRICA ed alla libera eleggibilità dei lavoratori senza voto di lista, rivendichiamo che i nostri delegati rispondono al Comitato di Base dei lavoratori e non il contrario.

4.      Denunciamo gravi scorrettezze formali e sostanziali in materia di sicurezza sui posti di lavoro, comprese le forme di mobbing, di discriminazione e vessazione di singoli-e lavoratori-lavoratrici, denunciamo le situazioni di lavoro nero di cui veniamo a conoscenza.

5.      Rivendichiamo aumenti salariali corrispondenti all’aumento del costo della vita, rivendichiamo la necessità che gli organismi competenti non si lascino sopraffare dalla quantità immane di irregolarità condotte dalle aziende di appalti, spesso di proprieta’ di meridionali, nei nostri cantieri navali e stradali e in generale nelle aziende che si servono del sistema di appalti e subappalti, rispetto al quale rivendichiamo l’assunzione diretta dei lavoratori nella azienda che appalta, la fine insomma di questo sistema al ribasso dei salari ed all’aumento del rischio di morte sul lavoro e di incertezza sociale.

6.      Rivendichiamo i principi Costituzionali come minimo comun denominatore della società e non come punto utopistico da raggiungere.

7.      Condanniamo come reazionario e fascista ogni tentativo di controllo tecnologico sulle persone, lavoratori compresi.

ANCHE PER QUESTI MOTIVI ADERIAMO ALLA GIORNATA MONDIALE FREEDOM NOT FEAR invitando le Amministrazioni Locali ad assumere tra i propri compiti questa lotta civile.

 

TESTO DEL VOLANTINO DIFFUSO DELLA ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI ELETTRONICHE-MENTALI

(COMPLETA ED ESTENDE NELLA PARTE INIZIALE, IL VOLANTINO INTERNAZIONALE)

11 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE

FREEDOM NOT FEAR - LIBERTA' NON TERRORE

AGAINST SECRET GEOPHYSICAL, AGAINST DIRECTED ENERGY & NEUROLOGICAL WEAPONS AND TORTURE

CONTRO I SEGRETI GEOFISICI, CONTRO LA TORTURA E LE ARMI NEUROLOGICHE E A DIREZIONE DI ENERGIA 



Senza alcun sostegno mediatico,in Italia il 28 novembre 2006 e a Strasburgo il 7 e 8 luglio scorso si sono svolti sit in di Vittime di trattamenti di tortura tecnologica. In molti casi esistono prove mediche ma non si trovano equipe mediche coraggiose disponibili ad operare. A Ravenna una cittadina inglese alcuni anni fa fu operata e gli fu estratto un elettrodo da un piede ma mori' ed il caso venne silenziato nonostante l'estrazione di un elettrodo. A Lanusei (BL) e’ deceduto un anno fa l’editore di libri d’arte Paolo Sacchetto, molto noto a livello internazionale, dopo che aveva denunciato questi trattamenti e la stessa caserma dei cc di Lanusei; e’ morto senza una asportazione di protesi sottocute che gli era stata duplicemente repertata, di tumore al pancreas conseguente al suo stato.   Invece si fa molta pubblicita' ad esperimenti che non hanno nulla di nuovo, come quelli di Kewin Warwick, dato che queste cose sono state gia' ammesse dal Presidente degli Stati Uniti d’America sin dal 8 ottobre 1995.  Migliaia di persone chiedono che sia fatta un' indagine internazionale sulle violazioni enormi dei diritti dell'uomo che imperversano attualmente nel mondo intero, nel piu' grande silenzio.  In quest'ultimi anni, il numero di questi crimini contro l'umanita' aumentato a tal punto che possiamo ovviamente parlare d'aggressione della popolazione civile.
Quest'aggressione e' commessa con una tecnologia che agisce, a distanza, nell'ombra, oltre ai limiti delle frontiere, e che e' utilizzata contro civili senza difesa e che non dubitano mai di nulla.
C'e' una richiesta continua da parte delle Vittime per denunciare questi crimini presso gli alti funzionari dello stato, le organizzazioni per i diritti dell'uomo, i dirigenti internazionali ed alla stampa. Di solito, non ottengono risposte a causa di un'ignoranza generalizzata di questa tecnologia. Secondo le diagnosi degli stabilimenti psichiatrici, le vittime hanno allucinazioni. Inoltre, i reclami depositati nei commissariati di polizia locali sono spesso considerati come problemi psicologici o sono semplicemente passati sotto silenzio.
E tutto cio'nonostante le ammissioni del Presidente degli Stati Uniti in materia sia del 8 ottobre 1995 e numerosi testi di militari e specialisti, pubblicati e conosciuti, circolino in internet e nelle librerie senza alcun commento particolare da parte dei partiti politici di governo dei paesi occidentali e dell'Italia in particolare. Ricordiamo che in Italia sono stanziate circa 120 basi militari americane, alcune delle quali di migliaia di uomini e donne in armi.
Cio’ rischia di far passare molti anni prima che "l'Olocausto silenzioso" sia conosciuto dal pubblico. Per le Vittime, questo raffronto con l'Olocausto e' completamente giusto.
L'ampiezza dei crimini denunciati e la gravita' dei carichi giustificano un'indagine internazionale urgente.
Dato il numero considerevole di Vittime su scala planetaria, che ha generato un movimento mondiale coordinato tramite l'Internet, solo i piu' zelanti ed i piu' coscienziosi fra le Vittime denunciano questo crimine, essendo il numero reale di Vittime, di gran lunga, piu' importante di questo gruppo di attivisti. Nel gennaio 2007, il giornalista Sharon Weinberger ha pubblicato nel "Washington post", l'articolo intitolato "Mind Games" sulle vittime americane e l'organizzazione militante "Freedom From Covert Harassment and surveillance" (diritto di vivere senza sorveglianza ne' molestie occulte).  Nel frattempo, nuove Vittime sempre piu' numerose si fanno conoscere dei quattro angoli del mondo. Chiedono che questi crimini siano resi pubblici, insistono affinche' un'indagine sia fatta su questo problema ed iniziano una campagna contro la molestia con le Armi ad Energia Diretta (DEW: DIRECTED ENERGY WEAPONS)  e le Armi di controllo ed interferenza mentale. Ma manca ancora un adeguato aiuto dai medici e dai giuristi.

 

Riferimenti della Rete Mondiale delle Vittime di Trattamenti Permanenti di Tortura mentale e neurologica a distanza: in Italia: Associazione Vittime armi elettroniche-mentali,  www.avae-m.org 334-3657064 oppure CP 101, 30034 MIRA Ve a livello mondiale: www.mindcontrol-victims.eu/
Germania: http://psychophysischer-terror.de.tl/
  Francia ed Europa: www.fedame.org/phpBB2/\

 In Italia oggi 11 ottobre si terra' a Mira una iniziativa di propaganda della giornata mondiale.