Primo resoconto della manifestazione di Mestre nello sciopero generale

Seguirà un resoconto più ricco di contenuti e con le fotografie.

Dal coordinamento provinciale Venezia al coordinatore nazionale

SLAI Cobas per il sindacato di classe

12.12.208

Erano previste tre manifestazioni, con afflusso anche dalle altre province venete.

Il maltempo ha limitato a circa 15.000 persone la partecipazione, che era prevista di 30.000. Noi abbiamo partecipato con il nostro striscione ufficiale alla manifestazione organizzata dalla "Onda studentesca". Tale manifestazione cui hanno partecipato oltre 2000 persone, era strutturata così: un camion concerto del cs Rivolta, dietro gli studenti, quindi un altro camion più piccolo con gli striscioni della ADL Cobas aderente RdB CUB con alcune decine di immigrati di Traco ed altre ditte di Padova, quindi i Cobas della scuola, uno striscione di tre sigle del sindacalismo di base, uno striscione del Coordinamento autonomo precari del Comune di Venezia, quindi lo spezzone proletario, con un furgoncino con impianto stereo, e dietro il nostro striscione, uno striscione degli anarchici per il giovane ribelle caduto in Grecia, e quindi un folto spezzone con striscione su Piazza Fontana ieri ed oggi con una componente proletaria ed anarchica. La nostra partecipazione non è stata numericamente molto grossa, ma significativa. E' stata una giornata in cui si sono anche visti molti compagni fare accanto al nostro spezzone proletario, un lavoro di propaganda murale molto significativa, con manifestini su piazza Fontana, sul precariato e la legge 30. Scritte murali sono state fatte sia da componenti dell'Onda (anche sui vetri di una banca) sia da proletari, anche sui muri della CISL. Volantini proletari sono stati diffusi anche da compagni anarchici e del collettivo tazebao di Padova.

Pubblicheremo nel sito le foto delle scritte che ci sono sembrate più significative. Abbiamo fatto spesso uso dell'impianto stereo del furgone proletario, con lettura dei comunicati SLAI Cobas -per il sindacato di classe- e SLL -per il sindacato di classe- (6 dicembre), del volantino da noi diffuso con le differenze sui contenuti dalla Cgil, e con interventi non scritti sia sulle cooperative che sul ruolo dei sindacati e di critica agli schemini e metodi che non permettono ai lavoratori di approrpiarsi del ruolo di costruzione del sindacato,ma anche sul 12 dicembre e sul ruolo dei media e della repressione, anche della psichiatria, rispetto alla repressione dei lavoratori. Altri interventi dal furgone proletario sono stati fatti da compagni del collettivo tazebao di Padova, da compagni di Tuttinpiedi, da compagni Anarchici, da una giovane studentessa. Gli slogan più lanciati da noi sono stati "Morti sul lavoro non ne vogliamo più vogliamo i padroni a testa in giù" e "Lotta Antagonismo Autorganizzazione Stiamo Andando verso la Rivoluzione".

Circa il lavoro sindacale va fatto notare che lo spezzone di ADL Cobas è stato gestito direttamente da lavoratori immigrati, molto attivi, ai quali abbiamo dato il volantino in varie lingue di proposta della costituzione di un Comitato di Base dei disoccupati.

Giunti in piazza Ferretto, mentre un rappresentante dell'Onda a dire il vero con un intervento molto entusiastico ma privo di contenuti di classe del proletariato, anticipava quello poi tenuto da una segretaria Cgil, abbiamo continuato la distribuzione del nostro volantino e dei biglietti da visita della Rete per la sicurezza sui posti di lavoro. Durante il corteo come SLAI Cobas abbiamo potuto avere degli scambi di opinione con un compagno di ADL Cobas di Treviso e con un rappresentante di Medicina Democratica.