Compagni-e Lavoratori-Lavoratrici Studenti-Studentesse
Cittadini-e
PARTECIPIAMO
ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CONTRO
LA NUOVA BASE AEREA AMERICANA ALL’AEROPORTO DAL MOLIN DI VICENZA SABATO 17
FEBBRAIO PROSSIMO
il
nostro paese sin dal 1991 viene sempre più coinvolto in operazioni di guerra di
conquista e di rapina delle risorse naturali ed energetiche in particolare, del
Medio Oriente. In particolare nel 1991 con la prima guerra di aggressione
all’Iraq, il nostro paese partecipò alle operazioni militari di bombardamento
della NATO.
Questo
tipo di cose hanno cominciato ad accadere anche perché si porta avanti da parte
di molti partiti, il “Mito Americano”. Sfatiamo questo mito: non siamo stati
“liberati” dagli americani e dagli inglesi il 25 aprile 1945, ma dal movimento
patriottico dei partigiani e dalla mobilitazione popolare contro il fascismo,
chiaramente con l’aiuto pur tardivo degli alleati, anche dei russi peraltro,
che come molti altri popoli, dettero sangue per liberare l’Italia dal fascismo
colonialista e militarista come per combattere il fascismo in Spagna.
La
NATO è una alleanza militare transnazionale occidentale che il Popolo Italiano
non ha mai deciso, che è stata costruita dagli stessi governi che collaboravano
con la mafia e sparavano sugli operai della Breda di Marghera e di Reggio
Emilia e sui contadini della Sicilia. La NATO è oramai ingiustificabile anche
per gli stessi borghesi, dopo la caduta dell’alleanza militare dei paesi
dell’Est Europeo, visto che era nata con la scusa (peraltro poco credibile
visto l’accordo di Yalta) di una “invasione comunista” attraverso la Jugoslavia.
Tanto più che la Jugoslavia era il principale paese della alleanza pacifista
dei Paesi Non Allineati. Forse è per questo che alcuni anni fa, nel 1999, con
la scusante degli scontri etnici, e dando un giudizio storicamente dimostratosi
falso, di totale ragione di una etnia (kosovari) su un’altra (serbi del
Kosovo), la NATO e gli americani con l’aiuto del governo D’Alema hanno
provveduto a distruggere fabbriche, case, ponti, città, ospedali, fattorie,
infrastrutture della Jugoslavia, e quindi, a ricattare il paese affinché ne
consegnasse il Presidente Milosevic, che in precedenza era un serio
interlocutore riconosciuto proprio dagli Stati Uniti. Ora Milosevic è morto in
carcere, mentre nei processi in Olanda non vengono mai imputati i militari
americani che razziano, stuprano ed uccidono non solo in Iraq, ma in tutto il
mondo, sin dai tempi della Corea e del Viet-Nam, Somalia, ecc. Adesso, dal 11
settembre, la famiglia Bush ed i gruppi economici di potere (lobbies e
multinazionali) degli Stati Uniti, hanno trovato un’altra scusa buona (in molti
sostengono addirittura che queste stragi erano note al servizio segreto
americano) per scatenare una guerra di conquista del petrolio in Afghanistan,
Iraq, e forse in altri paesi, aiutando al contempo lo stato di “Israele” a
continuare ad opprimere il Popolo Palestinese ed addirittura a sconfinare
militarmente in Libano. Con questa ultima scusa, poi, si sono attivate nuove
“missioni di pace” delle Nazioni Unite, quando è chiaro che non c’è NESSUNA
PACE nell’entrare con i carri armati e ad attuare il controllo navale ed aereo,
su un paese indipendente come il Libano. Contemporaneamente muoiono e sono
morti in passato anche molti giovani italiani mandati con l’illusione di un
facile arricchimento, a fare da soldati obbedienti agli ordini delle truppe
americane, in Iraq ed Afghanistan. L’Italia è un paese che ospita oltre
120 basi militari straniere americane (ed una della Unione Europea), pur
essendo un paese che RIPUDIA LA GUERRA (articolo 11 della Costituzione). Non
è vero che le basi “creano lavoro”: ne tolgono, sottraendo enormi territori al
Popolo sovrano.
Non
ci sono molte questioni da tirare in ballo, ma solo una: in Italia si vuol fare
gli interessi della maggioranza che lavora e fatica in condizioni peraltro sempre
peggiori, oppure di chi è potente e vuol essere sempre più potente con la
dominazione dei paesi poveri ma ricchi di risorse e materie prime ?
La nuova base al DAL MOLIN di Vicenza (non un semplice “allargamento”) ha trovato e sta trovando una grande opposizione. Dopo la manifestazione del 2 dicembre di 30.000 persone, e l’opinione contraria della popolazione di Vicenza che, pur non essendo in maggioranza certo comunista, ha espresso una schiacciante maggioranza di pareri negativi, abbiamo avuto la vergognosa posizione del governo Prodi che, invece di capire la nostra gente, le nostre idee, le nostre opinioni, ha subito il “ricatto” americano di ritirare le basi dal nostro paese. MAGARI LO FACESSERO DAVVERO ! AIUTIAMOLI A “CAPIRE” CHE I POPOLI VOGLIONO LA PACE e che per averla sono disposti a lottare contro chi FA LA GUERRA ai Popoli.
ORGANIZZIAMO
DIBATTITI ED ESPRIMIAMO SOLIDARIETA’ AL PRESIDIO PERMANENTE ED ALLA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA BASE DAL MOLIN DI VICENZA !
NO
ALLA NATO ! NO ALLE ALLEANZE
MILITARI INTERNAZIONALI ! NO
ALLE BASI MILITARI ! VIA LE BOMBE ATOMICHE DALL’ITALIA !
NO
ALLE SPESE MILITARI SI AL RISPETTO DEI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE !
LAVORO E DIGNITA’ SI’ ! GUERRA E RAZZISMO NO !
www.slaicobasmarghera.org - tel.334-3657064 -
info@slaicobasmarghera.org
Riferimenti per la
manifestazione www.altravicenza.it telefono presidio permanente: 346-7374000
MARGHERA
CENTRO CIVICO CITA Via Longhena 30
INCONTRO SU:
LOTTE OPERAIE E MORTI SUL
LAVORO ALLA ILVA DI TARANTO -
AUTORGANIZZAZIONE E SINDACATO
DI CLASSE - CLASSE OPERAIA ED INTERNAZIONALISMO - LA NUOVA BANDIERA - con il
Coordinatore Provinciale SLAI COBAS di Taranto
SOSTEGNO
ALLA PROPOSTA DI COSTITUZIONE DI UN COMITATO POPOLARE CONTRO LE BASI MILITARI
STRANIERE E LA PARTECIPAZIONE ITALIANA AGLI INTERVENTI MILITARI ALL’ESTERO
SOSTEGNO
AL PRESIDIO PERMANENTE DEL DAL MOLIN a Caldogno-Vicenza
16 FEBBRAIO SOSTEGNO
ALLA DIFESA DI UNA FAMIGLIA DALLO SFRATTO IN VIA PALLADIO ALLA CITA MARGHERA
PARTECIPAZIONE
ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI VICENZA
DEL 17 FEBBRAIO POMERIGGIO
18 FEBBRAIO
ORE 18
MARGHERA
AUDITORIUM MONTEVERDI Via Ulloa
INCONTRO SU: SICUREZZA SUL
LAVORO – TARANTO / MARGHERA CON PERFORMANCE DI ATTRICECONTRO “SE QUESTO E’
UN OPERAIO – VIAGGIO NELL’INFERNO ILVA” – SARA’ PRESENTE LA ASSOCIAZIONE
ESPOSTI AMIANTO E AD ALTRI RISCHI AMBIENTALI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
S.L.A.I. Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale CoBas –sindacato di classe-
Promuove la costituzione di Comitati di Base di
lavoratori nei posti di lavoro e dei disoccupati
CONTATTATECI: Via Pascoli 5 MIRA -VE-, il mercoledì
mattina presso la A.E.A. a MARGHERA Piazza Mercato 14
Telefono 334-3657064